Ghost town
Fossimo in New Mexico, non ci si sorprenderebbe più di tanto.
Ma siamo a Milano. Che, evidentemente, assomiglia al New Mexico più di quanto ci si immaginerebbe.
Il luogo sta dalle parti dell’imbocco dell’Autolaghi. Lo si vede da lontano, perchè ci sono due grandi torri, con le insegne di Allaxia e Castorama. Ma il luogo non ha nome. E’ una via lunga quasi mezzo chilometro, che esiste da un decennio, e che la Toponomastica di Milano non ha mai battezzato. La consegna di posta, pacchi, materiale vario avviene secondo modalità paragonabili solo a quelle tipiche della caccia al tesoro: si danno ai malcapitati recapitatori una serie di indizi, nella speranza che essi siano solutori più che abili e quindi siano capaci di costruirsi la loro personale mappa per raggiungere la meta.
A questo si aggiunge il fatto che la via in questione è diventata parcheggio per TIR, che una volta, invece, stazionavano al Gallaratese, intorno al cimitero di Musocco: percorrendola, si passa attraverso un pout-pourri di nazionalità e di mezzi di trasporto assolutamente affascinante. La cosa conferisce, per l’appunto, un certo fascino al luogo: peccato che questo non abbia un nome.
Corriere della sera, su carta, di domenica 16 gennaio