Greetings from Malpensa – 1. La slitta di Babbo Natale
Si mormora che useremo questo mezzo, per raggiungere l’aereo. Nevica che neanche in Lapponia. Dico, riuscirò a fare un viaggio “normale”entro il 2015?
PS – Uno fa il biglietto con Lufthansa, poi si ritrova a volare con la Augsburg Airlines. Mi aspetto una fornitura gratuita di Palle di Mozart, a mo’ di risarcimento per millantato credito.
March 3rd, 2005 at 11:48
Qui l’aeroporto l’han chiuso (insieme alle autostrade e parte della ferrovia)
March 3rd, 2005 at 22:28
Sir, avevo scritto avantieri un commento dove le raccontavo la mattinata napoletana, in calce al post “Recita la poesia, bimbo”.
Data la coincidenza con l’intera famiglia di nomadi che è venuta a questuare al nostro tavolo, in sequenza, per poi precederci a comprare le sfogliatelle col denaro raccolto.
Ma WordPress se l’è mangiato. Prima ho pensato avesse introdotto la moderazione dei commenti, poi ho pensato fosse un sistema anti-spam. O un bug della piattaforma. Se nemmeno questo va in linea, le mando una mail.
Non ho voglia di riscriverlo, peccato, era una cronaca dettagliata e gustosa, riporto solo la chiusa.
Concordo con lei in pieno sulla frase finale: nessun bambino dovrebbe poter essere derubato dell’infanzia, comunque e ovunque sia nato.
Saluti.
March 3rd, 2005 at 22:30
Bene, c’è un filtro, dovrebbe rivedere i criteri o aggiungere un disclaimer con le parole chiave da evitare o i suoi lettori rischiano discreta frustrazione, Sir. Sarei tentato di aggiungerle uno smiley, ecco.
March 4th, 2005 at 02:33
Sir, mi faccia sapere quando rientra, che vorrei chiederle certe cose di tipo lavorativo. Magari davanti ad una birretta.
March 4th, 2005 at 15:15
Però a bordo parlano comunque in tedesco. Forse contavano su questo per passare inosservati.
March 4th, 2005 at 23:00
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