In principio fu l’elezione del presidente della Camera, e non furono d’accordo quelli della Margherita.
Poi si dovette decidere sull’elezione del presidente della Repubblica, e non furono d’accordo quelli della sinistra DS (più quelli della Margherita, per mantenere l’abitudine).
Poi venne la volta delle liberalizzazioni, e non fu d’accordo Mastella.
Seguì il rifinanziamento delle missioni militari all’estero, e non furono d’accordo le minoranze di PRC e PdCI.
Seguì l’indulto, e non fu d’accordo Di Pietro.
Dato il numero di partiti e di componenti di partiti facenti parte della coalizione di maggioranza, e dato il numero di questioni sulle quali essa deve decidere, calcoli il lettore il numero di possibili combinazioni che porteranno il governo sul ciglio del burrone nei prossimi cinque mesi.