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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    16/10/2006

    Greetings from San Francisco – 8. Home sweet home

    Filed under: — JE6 @ 02:44

    I cable car, i tram trainati da un filo metallico che scorre sotto l’asfalto, quelli li conosciamo tutti. Sono uno dei simboli di San Francisco. Eppure, gli indigeni considerano come cosa loro, e in quanto tale gli sono particolarmente affezionati, i tram che il Comune di Milano gli ha donato molti anni fa. Sì, quelli degli anni Trenta, quelli con i quali noi cittadini della Madonnina siamo nati e cresciuti, rumorosi, scomodi, sferraglianti, lenti. Girano sulla F Line, da Fisherman’s Wharf a Castro, e sono sempre pieni, sia di turisti che di locali, e bisogna dire che fanno la loro porca figura – certo avere il Bay Bridge alle spalle invece che il murales di Armani in via Broletto aiuta l’impatto scenico, oggi sono corso dietro a uno per fotografare la scritta “Milano, Italy” che su un finestrino ne ricordava l’origine e il donatore, poi mentre stavo scattando ho pensato a cosa stavo facendo e ho fermato l’indice.

    One Response to “Greetings from San Francisco – 8. Home sweet home”

    1. eio Says:

      volevo dirglielo, Sig. Squonk, che gli otto post che ha finora dedicato a San Francisco sono una delle cose più belle che ho letto in rete da un bel po’ di tempo. ecco, volevo solo dire questo. stia bene.

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