< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • September 2007
    M T W T F S S
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    22/09/2007

    Giovane dentro

    Filed under: — JE6 @ 18:44

    Repubblica e Wikipedia definiscono la cinquantasettenne Loretta Goggi “showgirl“.
    Repubblica.it, Wikipedia

    Come noi

    Filed under: — JE6 @ 16:09

    Da queste parti, per educazione e per deformazione professionale, si è soliti pensare che quando non veniamo capiti è principalmente per causa nostra: poca chiarezza, uso sbagliato delle parole, tono ambiguo, e cose del genere.
    Rimango di questa convinzione, naturalmente. Ma, altrettanto naturalmente, ogni regola vuole le sue eccezioni, questa come quella secondo la quale ogni blogger ha i commentatori che si merita. Non sempre è vero, purtroppo. Leggo Massimo Mantellini da quasi cinque anni, e l’unico motivo che trovo a giustificazione della presenza tra i suoi commentatori di un manipolo di cocciuti individui che in altri tempi sarebbero stati definiti come troll è quello che nella massa – se non altro per meri motivi statistici – non possono non albergare anche loro. Questo gingillo che abbiamo fra le mani – il blog, voglio dire – è l’ennesima riproduzione di ciò che siamo e che siamo diventati: persone molto vogliose di parlare ma quasi totalmente indisponibili ad ascoltare, incerte, impaurite e perciò aggressive, insofferenti, dogmatiche, spocchiose. Non dubito del fatto che, come altri più illuminati di me affermano – in forza dell’ottimismo della speranza, direi – il gingillo sia più che tale: è – o meglio: può essere – uno strumento di grande potenza e ancor maggiore utilità. Ma è pur sempre uno strumento, non dotato di vita propria: è come un’automobile; già, è come quell’insieme di plastiche e lamiere che a volte viene guidato da gente con la testa sulle spalle e che però fa l’errore di far salire a bordo quattro coglioni che lo instupidiscono fino a farlo schiantare.
    Manteblog

    Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò mai più

    Filed under: — JE6 @ 08:40

    A proposito di spari, voi vi ricordate come finisce Quinto potere?
    MyMovies