“Non so cosa mettermi” (l’autunno del commesso viaggiatore)
E’ un periodo (lunghino, in effetti) che la gente che mi conosce quando mi chiama o mi scrive premette sempre “dove sei adesso? Italia o resto del mondo?”. Io, che in fondo resto sempre un piccolo borghese inadatto, a questa peregrinazione mi ci sono abituato: ma non del tutto. Così stamattina guardavo le previsioni del tempo di Zagabria e poi guardavo fuori dalle vetrate dell’ufficio, e ho pensato questa cosa stupida, che quest’anno, saltando da Colonia a Shanghai a Ljubljana a Roma a Milano mi sto perdendo l’autunno, il mio autunno, quello del Parco di Trenno, della Montagnetta di San Siro, ho sempre caldo o freddo perché non azzecco mai un vestito che sia uno, insomma sembro sempre Totò al Nord, e senza nemmeno Peppino per distogliere l’attenzione.