Greetings from Shanghai – La croce rossa
La si vede dalle finestre dell’albergo, dalla fermata della metro di People’s Square, dal perenne ingorgo di traffico lungo Xizang Lu. E’ una chiesa cattolica, apre solo la domenica, non so se tengono delle funzioni. E’ in mattoni scuri, incastrata fra le luci dei grattacieli e dei negozi. Ha una croce, sul tetto a punta. Una croce rossa, che devi un po’ cercare in mezzo a quella miriade di colori, e poi quando la vedi fai fatica a staccare gli occhi perché fai fatica a credere alla sua esistenza – e no, il comunismo e la repressione non c’entrano nulla, è tutto il resto. Verso le nove di sera la croce si spegne, come se avesse bisogno di riposare al termine di una giornata faticosa in un ambiente indifferente, mentre lungo le strade si mangia, si balla, si offrono orologi, borse e ragazze.
October 21st, 2012 at 20:41
Mi piace, mi piace come esprime con delicatezza ciò che cattura il suo sguardo, rende tutto tangibile ai ns occhi.