< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • In and out
  • Per poter riderci sopra, per continuare a sperare
  • Sfumando
  • Srebrenica, 11 luglio
  • Gabo, e mio papà
  • “Vero?”
  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • February 2022
    M T W T F S S
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    28/02/2022

    Come un cattivo destino

    Filed under: — JE6 @ 14:23

    Bernard Henry-Levy ha scritto un ritratto di Volodimir Zelenskyy, il presidente ucraino con un passato di attore comico. Non ho abbastanza strumenti per giudicare né l’articolo di BHL né la persona di Zelenskyy; so da che parte stare e so che niente e nessuno può essere descritto in bianco e nero: una delle cose più difficili da fare in questi brutti giorni, stando a questa distanza dalla tragedia – piccola ed enorme al tempo stesso – è trovare questo equilibrio. O almeno così mi pare.
    E però, al netto di una certa retorica nella quale l’ego di BHL si ritaglia uno spazio di non poco conto, in quell’articolo c’è una frase per me molto bella per la sua capacità di descrivere un tipo umano che ammiro (dire che lo invidio sarebbe troppo: chi invidia qualcuno che si trova in guerra?). Di Zelenskyy, BHL dice:
    Lo vidi entrare nella compagnia esemplare di quelle donne e quegli uomini, dalla Spagna repubblicana a Sarajevo e al Kurdistan, che ho venerato per tutta la mia vita, perché non sono tagliati per quel ruolo, che gli cade addosso come un cattivo destino, ma riescono ad assumerlo con bravura e imparano a fare la guerra senza amarla.
    Non è solo questione di saper fare buon viso a cattivo gioco: è farlo con dignità e responsabilità, è quello che fa tutta la differenza del mondo. E se Zelenskyy è solo la metà di quel che il pezzo rischiosamente agiografico di BHL descrive, beh, è una persona che mi piacerebbe conoscere.

    3 Responses to “Come un cattivo destino”

    1. Roberto Says:

      Ciao
      Usi sempre titoli ad effetto ma sarà che avrei voluto chiamare la mia seconda figlia Destiny che spero sempre che il destino sia sempre a lieto fine….

    2. Roberto Says:

      Inizia una notte stellata …Mai avuto paura del destino….
      Solo per precisare ….

    3. Roberto Says:

      Bel Blog

    Leave a Reply