Travi e pagliuzze
Io penso che invece le cose giuste siano sempre le cose giuste, e penso che si debba tendere a quelle sempre: io non voglio essere meglio di Jack lo Squartatore o di Bush, per essere soddisfatto. Io voglio essere meglio che posso.
Sottoscrivo. Ed è per questo che non mi piace il metodo-Moore, così come non mi piacciono – ad esempio – i politici che, messi di fronte ai loro insuccessi, si difendono dicendo “beh, ma quelli che c’erano prima di noi mica hanno fatto di meglio”.
Però, al tempo stesso, mi chiedo se questo atteggiamento non sia inevitabilmente destinato alla sconfitta ed all’inutilità, in un mondo nel quale se dici che hai vinto, e se lo dici bene, allora hai vinto davvero.
Wittgenstein, Giovani Tromboni