No sex in the city
Per un italiano, abituato a look, posture e ammiccamenti televisivi della serie “vorresti-trombarmi-e-io-in-realtà-non-aspetto-altro” fin dalle primissime ore della mattina (e per tutto il resto della giornata, a dire il vero), l’incontro con la televisione americana [1] è perlomeno straniante. Gonne al ginocchio, tailleur eleganti e castigati, nessuna scollatura, espressioni facciali da brava-mamma-del-Midwest o da seria-professionista-della-East-Coast. Mara Venier, tanto per fare un nome [2], non avrebbe diritto di cittadinanza da queste parti; ora, non mi si venga a dire che gli Stati Uniti sono un paese disinteressato al sesso, tesi che il gran cinema a luci rosse in piena Market Street a San Francisco e il gran numero di articoli sulla diffusione del sesso orale fra i teen-ager confutano inequivocabilmente; nè mi si venga a dire che il nostro è un atteggiamento di reazione all’inprinting cattolico, essendo questo molto più nominale che fattuale. Ci dev’essere qualcos’altro, di sicuro – ma non so cosa, posto che importi.
[1] Parlo almeno di tutti i grandi network generalisti; va da sè che i canali specializzati, rigorosamente a pagamento, non fanno testo – come Weather Channel, peraltro.
[2] Il nome di una professionista dei “programmi per famiglie”, rigorosamente con minigonna inguinale e le tette-quinta-misura-abbondante in allegra e disinvolta visione pubblica.
October 20th, 2006 at 16:58
coprire il nulla spinto della nostra tv?
October 20th, 2006 at 18:15
Durante il periodo in cui sono stata in America ho capito una cosa: gli americani di sesso non parlano, non scrivono e non mostrano. Da questo punto di vista sono l’apoteosi di censura e ipocrisia.
October 23rd, 2006 at 10:04
Mi pare che sia un meccanismo di specializzazione spinta: chi vuole sesso (praticato, raccontato o mostrato) sa benissimo dove lo può trovare. Ma quando si parla d’altro, si parla d’altro. Le tette in copertina per illustrare l’inchiesta sulla crisi del centro-sinistra sono una specialità tutta italiana.
Però, mi spieghi la nota [1]: su Weather Channel le colleghe del colonnello Bernacca si mostrano discinte? Che perturbazioni!
October 23rd, 2006 at 13:25
No, intendevo dire che anche Weather Channel non fa testo per ragioni diametralmente opposte (l’adrenalina viene dai severe thunderstorms, non dalle scollature).