Greetings from San Francisco – The Poetry Room
Le delusioni fanno parte integrante dei ritorni; così mi trovo a entrare alla City Lights Book Store, e fare lentamente il giro del piano terra, e poi avvicinarmi alla scala di legno che porta alla Poetry Room, e salirla, e trovare che di quella stanza che ricordavo è rimasta la disposizione degli scaffali e il cartello “Have a seat and read a book” e nient’altro, non le veneziane, non la lampada, non i colori, come se avessero sgombrato per fare pulizia e poi avessero deciso di non rimettere più e cose al loro posto. E’ una sciocchezza, lo so. Una cosa piccola, ma il fatto è che a quella stanza io ero affezionato, lì nell’ottobre di otto anni fa ho scattato la fotografia che qualche mese dopo sarebbe diventata la base del template di questo blog, ma – ripeto: lo so, è una sciocchezza – adesso mi manca un po’.