Greetings from Birmingham MI – Larger than life
Mi piace l’America della provincia, quella che sta fuori dalle grandi città, quella dei telefilm della Disney o dei film di serie B, quella delle ville a schiera, delle foglie gialle e rosse, delle macchine della polizia che aspettano a luci spente dietro una curva, delle bandiere che sventolano davanti alle scuole, delle birre ghiacciate, delle scarpe grosse. E’ qualcosa che sta nell’aria, che non saprei descrivere, qualcosa che avverti a occhi chiusi, un senso di grandezza fiduciosa, di enormità che ti aspetta, qualcosa che ogni volta mi prende allo stomaco e ogni volta che si avvicina il momento di riprendere l’aereo me lo chiude per la malinconia dell’abbandono.
October 19th, 2012 at 21:21
Si, bello…posso capirlo, allora ci scriverai da lì?
Mentre la notte si approssima a scendere e sono visibili le luci, che ti condurranno lontano, lontano da quel grande respiro che ti fa gioire di non so cosa, socchiudi gli occhi per qualche istante e riassumi in un attimo il tutto che ti mancherà, che domani si ricomincia….il che non è detto che sia male, purchè si ritorni a quel gran respiro più avanti, come un sorso d’acqua dopo una scalata.
Ho esagerato un pò, forse…ma per me è così davvero! *
Stella*
October 20th, 2012 at 19:43
Mi capita
Mi capita di pensare come potrei stare lì, lì dove la mia cara amica risiede. Una casetta indipendente adiacente un viottolo che porta ad un bosco, dagli alberi alti e generosi nelle fronde. Penso alle nostre lunghe passeggiate, a tutto quel che ci diciamo e a quello che rimane da dire, ma che non occorre lo si sa già! Ci comprendiamo in uno sguardo e poi, si arriva al momento dei saluti, arrivederci ed alla prossima…e non si sa mai quando, ma l’importante è che ci sia. Poi i luoghi, sono belli anche per chi ci trovi, predisponendoti a guardare quel luogo con gli occhi di chi ci vive e cercando di immaginare come potresti stare là ed ancora e di nuovo ad ogni visita.