Pozdrowienia z Warszawy – 1. In volo
Tutto e subito, ecco l’orrore dei nostri tempi. E’ la prima volta che vengo in Polonia, e mi rendo conto che tendo già a farmene un’idea stando quassù, a sette-ottomila metri di altezza – la neve che incomprensibilmente scompare nell’arco di cinque o sei chilometri, i campi tutti rettangolari lunghi e stretti, i boschi ghiacciati. Come se si potesse capire qualcosa di un posto volandogli sopra, come se si potesse anche solo lontanamente immaginare la vita dei quasi quaranta milioni di persone che stanno là sotto senza incrociarne lo sguardo. Mi vergogno un po’.
February 8th, 2007 at 10:16
Questo forse potrà essere illuminante: pare che il nostro Drupi abbia un gran successo da quelle parti.
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