Sport amarcord
(…) La sola ipotesi che il marchio Sinudyne potesse tornare sulla maglia della Virtus ha fatto scattare mille pensieri in tutti noi, che fra mille schiume da barba tutte uguali scegliamo sempre la Squibb, che apprezziamo gli elettrodomestici Ignis, che ci siamo stizziti non trovando più il Billy al supermercato, che consideriamo davvero Scavolini la cucina più amata dagli italiani. E’ marketing dei sentimenti, ma i quarantenni o giù di lì su questo fronte sono indifesi. Abbastanza giovani per portare i jeans senza farsi ridere dietro, troppo vecchi per mettersi a fare bilanci, o sperare di vendere al pubblico la propria nostalgia canaglia. Non abbiamo fatto il Sessantotto, e negli anni di piombo cercavamo la figurina mancante di Muraro. Non siamo stati nemmeno paninari, e non abbiamo mai seguito mode: non per sofferta scelta ideologica, ma perchè le ignoravamo. La nostra vita era segnata dai Cosic e dai Villalta, con tutto quel che ne consegue. Ma siamo anche autocritici, oltre che la prima generazione nella storia dell’umanità a trovare quella seguente più seria, ma anche seriosa, e intelligente della propria. Chi è quel cretino che si emozionerebbe per il nome di un televisore? (…)
Stefano Olivari per Indiscreto.it
October 27th, 2004 at 18:10
Teoricamente ci si potrebbe emozionare anche per il nome di una carne in scatola, non so se è meglio o peggio di un televisore.