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    07/04/2005

    The Lord of the (no) Ring

    Filed under: — JE6 @ 10:59

    Io ho visto, con i miei occhi, maggiorenti della blogosfera – nonchè del sistema economico nazionale – dimenticare il cellulare a casa e affrontare la giornata di lavoro con la serenità di un neonato.
    Oggi ho compiuto la stessa nefanda azione, e sono in uno stato di agitazione che mi rende un diapason umano.

    20 Responses to “The Lord of the (no) Ring”

    1. dado Says:

      lo vede che il signor brodo è magister vitae?
      cmq è solo il nervosismo della prima volta, si fidi da domani lo dimenticherà “accidentalmente” sempre più spesso….

      al limite prenda due gocce di valium sotto la lingua.

    2. marco Says:

      Stiamo parlando del cellulare lavorativo o di quello privato ?
      Peraltro qui ho ne’ l’uno ne’ l’altro, quindi per me non fa differenza.

    3. Zu Says:

      Temi che qualcuno possa leggere gli sms che arriveranno durante la tua assenza?

    4. DElyMyth Says:

      Ecco, penso che nella stessa situazione starei male uguale… 🙁

    5. Squonk Says:

      Dado: il Dottor Brodo sarebbe stato vittima di un infarto se la cosa si fosse ripetuta. Ma lui rimane magister vitae anyway.
      Marco: il cellulare è unico; doppio problema, quindi.
      Zu: perfido. Ma sei fuori strada.
      DEly: grazie per la comprensione.

    6. marco Says:

      Famme capi’ (scusate, su queste cose sono tonto):
      Esiste un modo per avere due sim attive sullo stesso apparecchio o hai lo stesso numero per il lavoro e per il tuo telefono (scarto l’ipotesi che tu faccia il disk jockey con le sim ogni 5 minuti) ?
      Se e’ vera la prima, che sfiga. Se e’ vera la seconda, perche’ ?

    7. sphera Says:

      Pensi se il cellulare l’avesse con sé e nessuno l’avesse chiamata, cercata, smssata. Pensi che tristezza. Meglio così.

    8. Lotrovassi Says:

      Inconsciamente, oggi lei voleva essere irrintracciabile, dica la verità.

    9. Effe Says:

      quanto mi dà se glielo resituisco?

    10. Squonk Says:

      Marco: buona la seconda. Un numero per tutti, e stop. Molto, molto più comodo.
      Madame: nessuna tristezza, solo un sospiro di sollievo.
      Lot: difatti, tengo un blog e svariate caselle di posta.
      Herr: lei mi ha già rubato il portafogli, veda di smetterla.
      Per tutti: sono affranto. Un così bel titolo, e nessuno che mi fa i complimenti. Gentaglia.

    11. sphera Says:

      I complimenti glieli avevo mandati per sms.

    12. Viridian Says:

      Sa che ha scelto proprio un bel titolo?

    13. Squonk Says:

      Vi, lei ha vinto un accompagnatore ad un aperitivo.

    14. Carlo Says:

      In verità quando scordo il cellulare a casa non sono affatto tranquillo, anzi. Sono arrivato al punto di tornare a casa, attraversando mezza città, per riprenderlo.

    15. Barbara Says:

      Se lo dimentico e non me ne accorgo ok .
      Se lo dimentico e me ne accorgo in tempo per
      tornare a prenderlo torno senno ANSIA!!!
      ( e che mi dovranno mai dire ??!! )

    16. Viridian Says:

      La ringrazio, lei e i presenti, e invero la compagnia è stata ottima.

    17. Lotrovassi Says:

      Presente ! (grazie)

    18. marco Says:

      Scusi Squonk se continuo, ma la cosa mi incuriosisce.
      Non capisco il ‘molto piu’ comodo’, non fosse altro che ti fa diventare cellulare-dipendente e crea una sovrapposizione insana tra lavoro e vita privata, per cui sei disponibile per chiamate lavorative 24/7, manco fossimo tutti cardiochirurghi.
      Sara’ che vivo da quattro anni senza telefono cellulare (e conto di continuare a farlo piu’ che posso anche una volta tornato in Italia) ma questa pervasivita’ dell’oggetto squillante mi sembra pesantissima e meno necessaria di quanto sembrerebbe a prima vista.

    19. Squonk Says:

      Guardi, è molto semplice. Il telefono mi serve; per lavoro e per la vita privata. E’ un aggeggio utile, del quale riesco – per fortuna – a non essere ancora schiavo. La mia reperibilità la decido io, e non è mai 24/7. Ne uso uno solo perchè non vedo il motivo di averne due: un numero basta e avanza, sia che mi chiami un amico, sia che mi chiami un cliente: anzi, se qualcuno mi spiega perchè si dovrebbe possedere un cellulare “business” ed uno “family”, mi farebbe una cortesia (PS – Tra i non molti fringe benefits di cui godo, c’è l’utilizzo a scopo privato del cellulare; forse questo serve da spiegazione).

    20. pm10 Says:

      Squonk: abbiamo lo stesso scarso numero di fringe benefits. ergo un solo telefono, io me lo dimentico , in genere sul comodino, dove mi fa da sveglia, all’incirca ogni mese e mezzo. una volta mia mamma si fece scrupolo e me lo mando’ con un pony express – da fuori milano, costò un botto….. e sinceramente non ricordo nemmeno il perche’ di azione tanto dissennata da parte sua. ho assunto un atteggiamento fatalista, se lo dimentico amen. se sono in ufficio i miei clienti mi possono mandare mail o chiamarmi al fisso. cioe’ che ne risente sul serio e’ la vita privata… cioe’ se a nessuno viene in mente di mandarmi una mail aspettera’ quelle tot ore prima di essere ricontattato…..

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