Qui comando io
L’idea è balzana, e ti fa passare per un pazzo con manie di grandezza. Appunto.
Comunque, i cinque passi verso la felicità nazionale che costituiscono il programma elettorale di SMS sono quanto di più banale possibile:
1. Riforma delle pensioni, con eliminazione delle pensioni di anzianità ed equiparazione dei trattamenti sia tra dipendenti pubblici e privati, sia tra dipendenti e liberi professionisti;
2. Abolizione delle province e limitazione dei poteri delle regioni;
3. Ridefinizione della politica energetica con spostamento degli investimenti sia sulla produzione di energia nucleare sia sulla produzione di energia grazie alle fonti rinnovabili;
4. Riconversione in monopolio statale dei finti ex-monopolisti (Telecom, Enel, Autostrade) oppure completamento della privatizzazione con fissazione della dimensione massima aziendale da raggiungersi anche mediante scorporo (vedi Bell Sisters nella telefonia USA);
5. Utilizzo delle risorse finanziarie recuperate con una seria lotta all’evasione fiscale per lo sviluppo della ricerca scientifica pura e applicata e per la riqualificazione e protezione del territorio (a raggiungere rispettivamente un rapporto di almeno il 3% e il 2% rispetto al PIL)
Ecco, adesso che ho sbrigato la pratica, cosa aspettate a votarmi? Che prometta più f*** per tutti?
July 25th, 2005 at 13:41
sir, non per deluderla, ma c’è già chi lo ha fatto… baci.
July 25th, 2005 at 13:52
Lessi, a suo tempo. Ma è cosa diversa se il proclama viene fatto da un maschio.
July 25th, 2005 at 15:50
lei è pericoloso
July 25th, 2005 at 19:45
Più fuffa per tutti? Ma non è già abbastanza così, SMS (absit iniuria verbis ed esclusi i presenti, savasandìr …)?
July 26th, 2005 at 10:30
Sir, lei lo sa che di essere un comunista, vero?
July 26th, 2005 at 10:31
Correggo:
Sir, lei lo sa di essere un comunista, vero?
July 26th, 2005 at 13:06
Ne ho già letti diversi, di questi programmi, e ogni volta mi trovo d’accordo e voterei seduta stante l’autore. Sono una banderuola, ecco.
July 26th, 2005 at 13:55
Sul fatto di equiparare privilegi tra pubblico e privato sono d’accordo ed è ora di cominciare a ridimensionare i troppi privilegi dei fannulloni pubblici.
July 26th, 2005 at 17:31
Ack, la definizione corretta e’ “bocconiano di sinistra”. Pare che vada di moda.