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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    29/10/2010

    Nani, ballerine, vaccini

    Filed under: — JE6 @ 10:15

    Il vero problema è che ci si abitua a tutto. E quando tutto è stato detto e ridetto, ascoltato e riascoltato, letto e riletto, D’Avanzo dopo D’Avanzo, a un certo punto ci si rende conto che per tanto tempo non si è fatto altro che inocularsi una modica quantità di veleno, giorno dopo giorno. Ci si è vaccinati, insomma: e quindi non si muore di quella malattia, ma nemmeno si reagisce più con la violenza che sarebbe necessaria, il corpo e la mente si sono assuefatti. Un po’ di malessere, un antipiretico, un antidolorifico e poi via, fino alla prossima volta.

    One Response to “Nani, ballerine, vaccini”

    1. benty Says:

      fino alla prossima bunga

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