Quando avete deciso magari mi fate sapere
Quanto è passato? Una settimana? Oh, anche meno, a voler contare le ore. Una settimana che abbiamo iniziato a muoverci un po’ da tutta Italia, in macchina, in treno, in pullman, tutti a Roma per la manifestazione. Una settimana da quando abbiamo lasciato Piazza San Giovanni dicendoci “beh, certo non è Obama, però siamo qui, ci siamo, abbiamo riempito la piazza, siamo vivi”. Poi un sabato mattina ti svegli presto e di malumore, guardi la rassegna stampa e pensi che in fondo forse ti eri ingannato, avevi voluto ingannarti, perchè se adesso qualcuno si sta facendo i sondaggi per un nuovo partito, perché se adesso qualcuno ci dice contrordine compagni, perché se qualcuno adesso pensa che la politica la debbano fare gli altri e noi si viva di rimbalzo, perché se adesso tutto e il contrario di tutto sai cosa c’è, non sono i milleduecento chilometri andata e ritorno, non sono quelli, no, è tutto il resto, sai cosa c’è, c’è che io mi rimetto a sedere sul divano e poi aspettio e poi quando avete deciso magari mi fate sapere, ché forse la politica non è troppo seria per esser lasciata in mano ai politici, ma per esser lasciata in mano a voi sì.