Interessi
Dinanzi a un’offensiva che miri a colpire drasticamente i diritti o gli interessi di coloro che rappresentiamo, prima si risponde e poi, semmai, si entra nel merito.
Leggendo e rileggendo questa manciata di parole del Direttore, mi chiedevo quale fosse il termine più importante, quello che dava senso all’intera frase. Per me è “interessi”. Io non sono un operaio della catena di montaggio Fiat, ma sono un lavoratore: uno che ha bisogno, alla fine del mese, di portare a casa uno stipendio. Qual è il mio interesse principale? Avere un lavoro che mi dia quello stipendio. Se non ho quel lavoro, non ho i diritti acquisiti ad esso collegati. Se ce l’ho, posso discutere quei diritti, cercare di aumentarli, difendere quelli che ho acquisito; se non ce l’ho, tutto questo non posso farlo. Io non ho le idee così chiare come molti fanno mostra di avere: mi chiedo, semplicemente, chi stia davvero facendo gli interessi dei lavoratori. Gli interessi.