Traslochi
Un binocolo, un flacone di Pumilene Vapo, delle bustine di the, un centinaio di magneti, un paio di coltellini svizzeri, una bambola voodoo, un frigorifero da venticinque litri, una macchina per il caffè americano, una palla che predice il futuro, tre o quattro etti di biglietti da visita, sei mug portapenne, le penne, una sfera luminosa, una stressball, una quindicina di agende e blocchi appunti mai utilizzati, due bandierine scozzesi, il fazzoletto di una birra australiana, una bottiglia di Stella Artois edizione Cannes 2005, una pila, un misuratore di pressione, un retino da stampa, un prisma. E ventuno mesi passati a questa scrivania, insieme a una manciata di belle persone, insieme ad amici: e se non tutto è andato come si voleva, beh: almeno ci si è provato. Da martedì si cambia, nuovi colleghi, nuovi posti, nuovo numero di telefono, nuovo indirizzo. Si trasloca, si va avanti, portandosi dietro quel che si può.