Il male minore, il doppio male
Conosco un buon numero di persone che trova scandaloso e disdicevole che il PD, in primis il suo segretario, non abbiano preso una posizione netta (e contraria) all’accordo Fiat, quello che a partire da stasera verrà sottoposto al referendum degli operai. Tra tutte queste persone, non ne ho trovata ancora una che si sia mostrata sfiorata dal dubbio che quella posizione netta non si potesse prendere perché avrebbe significato sposare una causa comunque sbagliata. Certo, si può obiettare che così facendo di cause sbagliate se ne sposano due. Io non lo credo, ma tant’è.
January 15th, 2011 at 17:12
Il problema del Pd e del suo segretario non è tanto quello di non aver preso una posizione così netta sulla questione Fiat, ché in effetti in questa vicenda le variabili sono parecchie. Il problema è non aver elaborato, in questi anni, un’interpretazione complessiva credibile, e dunque una prospettiva politica comune, almeno su un tema così importante – e ancor di più dovrebbe esserlo per il Pd – come il lavoro. Magari proiettata sul presente e sul futuro, e non sul passato. Perché insomma, altrimenti a che cosa serve un partito?
(E lo stesso in effetti vale per i sindacati, caracollanti fra nostalgici toni anni Settanta e malinconia per la verità un po’ patetica da “abbiamo le mani legate”).