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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    12/11/2004

    Il te stesso che non vuoi

    Filed under: — JE6 @ 10:17

    “Sii te stesso,” dici “e tutto andrà bene”.
    E io faccio sì con la testa, hai ragione, devo essere me stesso, certo. Tutti dovrebbero essere se stessi, veri, trasparenti.
    Ma non te lo dico, anche se forse tu lo sai o almeno lo immagini, che quel me stesso è brutto, debole, impresentabile.
    E allora, cosa faccio, cosa facciamo? Mi impegno a costruire un altro me stesso? Non è forse un trucco? E poi, se io sono così “dentro”, non credo di avere molte possibilità di migliorare. O magari no, e sono solo convinto di non averne la capacità e le forze.
    Così, a pensarci bene, sono davvero me stesso anche quando provo ad essere altro. Come tutti. A qualcuno riesce meglio, sembra. Io mi devo applicare di più.

    – André voleva dire – disse Mary – che con lei puoi essre te stesso.
    – Te stesso? E chi è?
    – Qualcosa inventerai, – lo rassicurò André.

    6 Responses to “Il te stesso che non vuoi”

    1. il sentiero giusto » Il sentiero cogitante Says:

      […] spiritum – Messo in fila sotto: Dimmene tante

      Il mio socio preferito c’ha dubbi sul suo essere, in poche parole. Anch’io, almeno come blogger. Mafe si domanda se inte […]

    2. sphera Says:

      Sii te stesso e tutto andrà a catafascio. Ma si risparmia fatica.

    3. Zu Says:

      “Mi dicono: ‘Sii te stesso, sii te stesso’. Va bene, ma se uno è un pirla?”
      (Antonio Cornacchione)

    4. Squonk Says:

      Cornacchione è uno dei grandi saggi del nostro gramo tempo.

    5. spiritum Says:

      Oh là: finalmente si fa alta cultura!

    6. Chettimar Says:

      Se vuole, ho un me stesso usato che permuterei volentieri con una caffettiera.

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