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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    15/04/2005

    Toccare con mano

    Filed under: — JE6 @ 12:50

    Leggo, nei commenti a questo post di Shangri-La che parla del modo in cui alcuni (quorum ego, direi) hanno commentato le emozioni seguite alla morte del Papa, queste due frasi: che senso ha parlare in questi termini di un’esperienza che va vissuta per essere compresa? (Boscimane) – si parli dopo aver esperito, da vicino o da distante (Shangri).
    Quasi in contemporanea, nei commenti ad un post dove il titolare, qui, mostrava segni di alterazione nei confronti delle curve ultrà degli stadi nostrani, Dado prima scrive per capire almeno un po’ ci vuole partecipazione, e poi ribadisce no il calcio non è di tutti, troppo comodo… il calcio è di chi lo vive, chi lo sente e chi ne prende parte attivamente.
    Non so. A pelle, anch’io direi che è bene conoscere prima di esprimere un’opinione, a maggior ragione in un’epoca nella quale tutti parliamo di tutto, sempre e comunque. Ma mi pare che qui si voglia fare (e far fare) un altro passo: si sa solo ciò che si è vissuto. Si conosce solo ciò che si è toccato con mano. Ripeto, non so. Ma questo mi pare, come dire, un po’ troppo.

    13 Responses to “Toccare con mano”

    1. Sasuke (blogger scrittore) Says:

      E’ per questo che con i miei amici parlo solo di letteratura: è l’unico argomento che conosco bene. Infatti, sono uno scrittore, io.

    2. infernale Says:

      infatti la droga è bellissima, e se non la provi non puoi capire che non è vero che è sbagliata…
      Scherzo.
      Io sono dell’avviso che, al contrario, è bene giudicare senza essere coinvolti.
      La pena di morte diventa l’unica soluzione, quando la vittima è qualcuno a te vicino. Però sappiamo che non è proprio così.
      Il piano d’osservazione è completamente diverso per chi è coinvolto emotivamente. E il contrario di emotivo è razionale, quindi ragione.
      Però la discussione è stata gradevole, dai.
      Ciao,
      Inf.

    3. dado Says:

      intanto nel suo oscuro vagare è arrivato ad un punto: il tifo è fede. da qui tutto il buono e il cattivo.
      quelli che lei ha visto in balaustra gli officianti, i cori, i tempi, la sacralità ecc…
      (è una delle letture possibili).

      si può capire solo da dentro, da fuori si può scegliere liberamente di astenersi.
      infatti io feci osservazione partecipante non c’era altro modo (sociologico) di scrivere una tesi…

    4. Squonk Says:

      Io credo che questa sia una sciocchezza. Non posso giudicare Berlusconi perchè non sono insieme a lui quando prende le sue decisioni? Non posso esprimere un’opinione sulla Russia perchè non l’ho mai attraversata con la Transiberiana? Non posso dare un giudizio sulle Brigate Rosse perchè non ero nel gruppo di fuoco di Via Fani? No, non ci siamo proprio.

    5. Effe Says:

      lei può parlare solo se viene toccato dalla Grazia
      (già grazie che le facciano gestire un blog)

    6. Squonk Says:

      Lei non mi vuole più bene.

    7. dado Says:

      è ovvio che allora debbe studiare e rifarsi ai documenti provenienti dall’interno (il che va da sè non vuol dire adesione acritica ma conoscenza dell’oggetto di cui si parla).

      lei per quanto si sforzi non capirà mai il baseball, è un dato di fatto. cosa ne sa delle figurine che raccoglievano da bambino? delle statistiche, dei ricordi in cui il babbo la portava allo stadio? dell’attesa infinita per un pennant che mancava da 86 anni… del lacerarsi mentre altri vincevano 26 titoli?

    8. dado Says:

      >S: Per me, il calcio bello è quello bello. Punto. Real-Manchester, River-Boca, partite così. Dove si vede del bel calcio, e non ci si sconcia di tensione e rabbia e adrenalina

      i tifosi argentini sono dei pazzi scatenati, se non lo sapesse… (per esempio le celebrazioni per il boca si sono svolte durante la morte del papa senza che a nessuno fosse neppure passato per la cabeza di sospenderle….)

      notizia ansa: Scontri fra gruppi di tifosi della squadra argentina del Talleres hanno causato a Cordoba un morto e almeno tre feriti. Lo scrive l’agenzia di stampa DyN. Gli incidenti sono avvenuti dopo la fine del derby Talleres-Belgrano (serie B argentina). Non sono note le ragioni degli scontri avvenuti sotto un ponte, nelle vicinanze dello stadio. Le forze dell’ordine hanno sedato la rissa, ma quattro persone erano rimaste ferite e una di esse e’ morta in ospedale

    9. Squonk Says:

      Dado, stiamo diventando stucchevoli. Non hai ancora dato un motivo, uno solo, che renda accettabili la maggior parte dei comportamenti della maggior parte degli ultras.
      Infine, non hai capito il post. Volevo dire che “io” mi diverto a guardare quelle partite, perchè ci vedo del bel calcio e non sono emotivamente coinvolto. Puro relax. Il fatto che gli ultrà argentini si scannino quanto quelli italiani non rende migliori nè gli uni nè gli altri.

    10. dado Says:

      si ma quelle partite trasmettono fascino per un motivo… RIVALITA’!!!! mica altro.

      ieri ad una partita di cricket tra india pakistan è volato incampo di tutto…
      in america si ammazzano più che da noi (ma tutti che dicono che bello sport che spettacolo)
      i comportamenti sono 1 su 100 ma è quello che fa notizia.
      ieri noi in tremila a brescia NON E’ SUCCESSO NULLA, e allora non se ne parla.

      dammi un solo buon motivo perchè milano debba avere un aria di merda. però ve la tenete… e muti. nessuno si scandalizza (si vede che non è così importamnte come tre torce in campo).

      per concludere la maggior parte dei comportamenti degli ultras sono assolutamemnte accettabili ad eccezione di slogan e striscioni razzisti (3 tifoserie su 300) gravi ed immotivate violenze contro cose o persone (sporadiche).

    11. ehol Says:

      Lo so che non dovrei riaccendere la discussione, però mi sembra che il caro Squonk abbia ragione.
      Il determinismo empirico è solo un metodo. Non può essere una filosofia di vita e nemmeno un modo per concepire la realtà delle cose.
      Io devo poter commentare anche senza toccare con mano.
      Altrimenti si finisce per consentire di parlare solo a quelli che in qualche modo hanno competenza diretta nelle specifiche materie.
      Quindi io, per esempio, non potrei mai parlare di sesso con una donna, almeno fino a quando non l’ho sperimentato. A quel punto però, io non potrei riuscire a sperimentarlo in quanto non posso parlarne. E non potendo parlarne non posso nemmeno provarci.
      Qui si rischia il circolo vizioso.
      E allora si : è davvero troppo.

    12. Shangri-La Says:

      Squonk, è fantastico notare come il platonismo sia duro a morire. Ci sarebbe quella roba bassa, quella pericolosa melma dei sentimenti, delle emozioni, delle passioni. E poi quell’altra roba alta, la pianura delle idee, dove si respira aria pura. Miiii, basta lanciare il tema ed ecco una riedizione dei dialoghoi (un po’ in versione De Crescenzo, con annessa battutina finto pungente). Uff.

    13. Squonk Says:

      Shangri, vedila un po’ come ti pare. Platone non l’ho letto; al momento non rientra nelle mie priorità, ma non dispero di riuscire a mettere in panchina Dulbecco, Dahrendorf e Camilleri che, al momento, usurpano lo spazio sul mio comodino.
      Ergo, non so di che cosa stai parlando. Sul serio. Se hai voglia di spiegare perchè le due righe da piccolo borghese che ho scritto ti fanno sbuffare, sai che sei la benvenuta (per ripicca, mi verrebbe da dire che di De Crescenzo ce ne vorrebbe qualcuno in più, ma questa me la tengo per quando mi farai arrabbiare davvero).

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