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    19/09/2005

    Le colpe del passato

    Filed under: — JE6 @ 09:17

    Tra coloro che hanno espresso le proprie perplessità a Luca Sofri in merito a questo suo post sulla richiesta di un intervento legislativo per impedire la candidatura di chi è stato condannato per qualcosa c’è anche il sottoscritto.
    Ieri Luca ha risposto pubblicamente. D’accordo, di fronte alla legge chi ha scontato la pena è un cittadino come gli altri, con uguali doveri e diritti; e d’accordo, i parlamentari li eleggiamo noi, non ci vengono imposti, quindi siamo liberi di sceglierli oppure di negargli il nostro voto per motivi che attengono soltanto la nostra coscienza o sensibilità. Mi rimane però intatta la seconda perplessità che avevo espresso a Luca, che riguarda la capacità/possibilità dei singoli elettori di informarsi sui trascorsi dei candidati per poterli correttamente valutare – per dire, chi si ricorda il caso di Gianstefano Frigerio?

    6 Responses to “Le colpe del passato”

    1. papi Says:

      Si potrebbe aggiungere che alcuni candidati (Previti?) sono praticamente “imposti” dai partiti, nei cosiddetti collegi blindati, per motivi che, eufemisticamente, io potrei non condividere.

    2. dado Says:

      è lo stesso concetto per il quale il conflitto di berlusconi non esiste per il solo fatto che parte degli italiani lo abbia votato…

    3. Squonk Says:

      Non credo che il punto sia questo. Luca sostiene che se una persona è stata condannata ed ha scontato la pena, non vi è motivo per cui gli debba essere impedito per legge di candidarsi. Dopo sta a chi vota (a noi) decidere se quella persona merita il voto o meno. Il ragionamento fila, ma – ripeto – secondo me si scontra con la concreta difficoltà di reperire informazioni sui candidati.

    4. Carlo Says:

      Infatti nessuno gli impedisce di candidarsi. Resta il fatto che io vorrei sapere se il mio candidato è stato in galera, o è stato condannato, ecc.

    5. Massimo Morelli Says:

      Diciamo che possa candidarsi solo al maggioritario?

    6. dado Says:

      si ma questo in un mondo ideale in cui il voto è esercitato in modo responsabile e informato. diciamo che dipende dal reato ma se uno è reo confesso di concussione sarebbe meglio non mantenerlo a vita come premio…

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