Training autogeno
Sto guardando fuori dalle grandi vetrate dell’ufficio che mi sta di fronte. Nella fosca foschia che scende sulla zona industriale di Arese, spicca un traliccio dell’alta tensione. Ai suoi piedi una serie di capannoni. In lontananza, una gru.
Cerco di convincermi che sono a Newark, e che, uscendo di qui, potrei incontrare Philip Roth.