Il generale nella sua bara
E’ che le cose dovrebbero capitare al momento giusto, e non dieci minuti prima o quindici anni dopo, altrimenti è tutto un what if buono per tirar sera se non c’è nulla di decente in televisione, oppure per prendersela con il destino cinico e baro o con l’ignavia o con i giochi della diplomazia o con quel che volete voi.
E così, insomma, non è che non capisco chi – come Matteo Bordone – prova allegria e beve un bicchiere di vino per festeggiare la morte di Pinochet. Ma è una morte che arriva troppo tardi, quando non serve più, nemmeno a giustificare l’allegria per il generale nella sua bara.
Freddy Nietzsche