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    18/01/2007

    Quella cosa (in 1958 caratteri, spazi inclusi)

    Filed under: — JE6 @ 10:54

    Io, il Dottor Brodo lo credevo un amico. E invece, lui mi piazza il compitino – spiega che cos’è un blog in 2000 battute (che io poi vorrei sapere come vengono decisi questi criteri, ma è un altro discorso).
    Ora, Dottore, cosa vuole che le dica: il blog è quella cosa che in altri tempi, e probabilmente sotto l’effetto di sostanze allucinogene (tre-quattro weissbier, per intenderci), definii pomposamente il Viagra dell’attenzione – una roba che quando sei in giro ti fa guardare intorno per scovare qualcosa che gli altri non hanno visto, o per vederla in modo diverso.
    Il blog è quella cosa che tre, quattro anni fa ci faceva incontrare e all’atto delle presentazioni era tutto un bofonchiare perchè va bene tutto, la Big Conversation, il Social Web, e la fuffa e la rava e la fava, però degli splendidi trentacinquenni che si salutano dicendo “Ciao, sono Squonk”, “Ah, sì! Piacere, io sono Brodo”, ecco, ci siamo capiti, la cosa si commenta da sola.
    Il blog è quella cosa che Andy Warhol, buonanima, se fosse vivo oggi direbbe “visto che avevo ragione su quella storia del quarto d’ora di celebrità?”
    Il blog è quella cosa che ci fa sembrare tutti più belli, e di un bel po’.
    Il blog è quella cosa che ci fa ricordare che le parole contano, e vanno usate con cura e attenzione – e infatti i bravi blogger mica usano le stramaledette faccine che quelli fighi chiamano emoticons.
    Il blog è quella cosa che a gente come me e lei, Dottore, permette di incontrare – a volte virtualmente, a volte no: ma non carnalmente, almeno a quanto mi risulta – delle blogger giovini e piacenti e anche delle prezzolate agevolatrici del piacere.
    Il blog è quella cosa che a qualcuno ha fatto trovare lavoro, a qualcun altro ha fatto trovare moglie: non a noi due, ancora una volta, ma anche di questo ci faremo una ragione.
    Il blog è quella cosa che paese che vai blogger che trovi, così si riesce sempre a sfangare una birra o un piatto di amatriciana.
    Il blog è quella cosa che mia moglie mi guarda sempre con aria di compatimento, e magari ha anche qualche ragione.
    Il blog è quella cosa che io non so spiegare meglio di così [1], ma forse i signori [mini]marketing, Lester, Libero Gilera, Vic e FFDES sì, e allora passo la palla.
    Brodo Primordiale, [mini]marketing, American Beauty, Attentialcane, Giovani Tromboni, Farfintadiesseresani

    [1] Poi, sì, le relazioni, il 2.0, la Storia fatta dalle storie. Ma tanto sapete già tutto.

    9 Responses to “Quella cosa (in 1958 caratteri, spazi inclusi)”

    1. .g Says:

      >>Il blog è quella cosa che paese che vai blogger che trovi, così si riesce sempre a sfangare una birra o un piatto di amatriciana.
      E’ che dovrebbero metterli sulle lonely planet, i blogger. In fondo, dopo i ristoranti.

    2. [mini]marketing Says:

      maledetto 🙂

    3. Tengi Says:

      bello. mi piace. il viagra dell’attenzione. il blog è quella cose che i miei amici pensano che stia diventando matta. il blog è quella cosa che non dormo se prima non ci faccio un giro.

    4. sphera Says:

      Il blog è l’unico posto al mondo che sia affollato da pessimi soggetti senza essere pericoloso.

    5. lester Says:

      Professore, ultimamente ci sta caricando di compiti.
      Comunque, arriva.

    6. copiascolla Says:

      Il blog è quella cosa che permette a persone giovini e piacenti come me di avulgersi dall’ingannevole estetica e palesarsi in tutta la propria potenza d’encefalo.

    7. Squonk Says:

      Potenza che, va da sè, solo voi siete in grado di valutare – essendo noi occupati a guardarvi nella scollatura.

    8. American Beauty Says:

      Tema: Cosa sono i blog (in 2000 battute al massimo)

      Tema: Cosa sono i blog (in 2000 battute al massimo) Anche questa è una catena, e anche questa viene da Sir Squonk. Potrei mai deluderlo? Svolgimento: I blog (direi la blogsfera, ma non sono abituato ad usare parolacce nei temi) sono come una pia

    9. vic Says:

      Si figuri, sir, che avevo letto “giovini e giacenti”, a riprova dell’encefalo maschile con le sue brave deformazioni professionali. Come mi disse una volta una lady: “tu hai la mente bacata e morbosa” (e io capii “banana formosa”).

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