Lavori socialmente inutili
Io non credo che la scienza debba essere seriosa, ma penso che non si dovrebbe far sbertucciare, perchè la credibilità conta, e non poco. Così, io me li vedo questi ricercatori della University of Pittsburgh and California destreggiarsi tra Omega 3 e Omega 6, e farsi quattro risate al bar del campus mentre categorizzano le donne come “clessidre” o “pere” – e mi chiedo “ma lavorare, no?”.
Repubblica.it
November 12th, 2007 at 10:00
Ecco, e ora col mio post dallo stesso titolo (ma che parlava d’altro) che ci faccio, eh?
Non è la prima volta che abbiamo le medesime intuizioni, ma lei se ne approfitta perché è un uomo del marketing, qualsiasi cosa significhi.
Avessi un avvocato le darebbe mie notizie; in mancanza di avvocato, gliele dò direttamente io: sto bene, grazie, anche se iersera ho dovuto prendere un’aspririna prima di coricarmi.
November 12th, 2007 at 10:40
Non starà cercando di farmi sentire in colpa, vero?
[Un’aspirina? Non mi faccia preoccupare, la prego]
November 12th, 2007 at 10:58
Se stavo dicendo sul serio o meno l’avrebbe capito solo dalla presenza di una faccina in calce al commento. Ora rimarrà col dubbio per sempre.
November 13th, 2007 at 14:00
Lo dice perché non è una donna-clessidra, Sir.
Immagini stuoli di donne ancheggianti, che finalmente si sentono liberate dalla schiavitù del formosa=stupida (bella non si può dire solo dalla forma della silhouette, in questo caso informazione necessaria ma non sufficiente)e, oltretutto, autorizzate a tenere un po’ di cellulite su fianchi e cosce (Omega3, che ti credi? è tutto cervello, o quasi).
Una rivoluzione.
(però non le immagini troppo, soprattutto ancheggianti)