Conosco un buon numero di persone che credono che lo sviluppo e la diffusione della tecnologia e delle sue applicazioni ci porteranno, entro un periodo di tempo ragionevolmente breve, a rendere concrete le magnifiche sorti e progressive che oggi stanno in gran parte ancora solamente nelle rutilanti descrizioni date dalle riviste tecnologiche. Sono gli alfieri della banda larga, gli apostoli del social network, i padri pellegrini del web 2.0. Grazie a Dio esistono, perchè sono quelli che aprono la via grazie all’ottimismo della speranza. Devono fare il doppio o il triplo della fatica, perchè hanno noi come zavorra: noi che frequentiamo una porzione sempre più piccola della famosa blogosfera perchè c’è troppa gente stupida e altrettanta che scrive “ke tvtb”, noi che pensiamo che il novanta per cento di ciò che viene etichettato come social o 2.0 non è nemmeno una questione di marketing ben camuffato bensì una semplice puttanata, noi che non crediamo che la Slovenia cresca economicamente sei volte più dell’Italia perchè ha un tasso di accesso alla rete dieci volte superiore ma perchè c’è un sistema di persone capace, voglioso e ottimista, e la Rete è solo uno dei mille elementi che fanno funzionare quel sistema – e nemmeno il più importante.
Qualche giorno fa un dentista mi diceva “Sa, noi abbiamo il difetto di pensare che quasi tutti i problemi del corpo dipendano dai denti: le ernie, gli attacchi di cervicale, le cefalee, le ipertensioni; ma non è vero, i denti sono una delle moltissime cose che nel corpo funzionano più o meno bene; meglio funzionano meglio è, ovviamente, ma non ci dia troppo retta: a me per primo”. Ecco, il nostro scalcagnato paese va come va non perchè la rete Telecom non viene scorporata o perchè le tariffe Adsl sono le più alte dell’universo mondo; no, va come va perchè noi siamo quelli che usano la dinamite per far saltare i magistrati, molti altri la usano invece per costruire i tunnel ferroviari.