Gimme shelter
L’uomo spegne l’autoradio e si assesta su una tranquilla velocità di crociera. Si guarda intorno, un’occhiata alle montagne, una al lago, una al telefono. Il grande cartello verde indica che tra due chilometri incontrerà il primo bivio. L’uomo rallenta ancora, dandosi qualche altro secondo per prendere una decisione sulla strada da seguire in questo giorno che non ha mete fissate sul navigatore. Sa di essere arrivato, chissà quanto involontariamente, nel posto sbagliato, e di averlo fatto nel momento sbagliato. Guarda di fronte a sè, fissando la lontana montagna e il passo innevato. Guarda sulla sua destra, vede le mura di roccia della città vecchia. Arriva allo svincolo, e non ha dubbi. Esce dall’autostrada, e trova rifugio.