Greetings from Boston – Beacon Hill
Beacon Hill è un reticolo di vie strette prese di peso dall’Inghilterra vittoriana – le case in mattoni piccoli, l’aria che respiri, il private garden di Louisburg Square. Non importa che alle finestre sventolino bandiere stelle-e-strisce, né che sugli scalini di ingresso alle case sia depositata la copia incellofanata del Boston Globe della domenica, qui sei dalle parti della Tetley’s a Leeds, sei alle spalle della cattedrale di York, sei nel 1820 a South Kensington. Ci rimani quasi male, perché pensi che l’America sia un’altra cosa, perché in fondo vuoi che l’America sia un’altra cosa, allora guardi tutto e fotografi e imprimi nella memoria, però poi scendi dalla cima di questa collinetta e ti butti verso Boylston Street che è larga come la Sixth Avenue e ha i marciapiedi che vanno da Porta Venezia a Cadorna e c’è il Prudential Center con mille negozi e passano le limousine, perché i sogni o sono grandi o non sono sogni, e siamo qui per loro.