Un barbaro, tipo
Da qualche tempo, per motivi di lavoro mi sono rimesso a studiare. Studiare proprio, non quel generico “tenersi informati sulle ultime novità”, l’aggiornamento via Google Reader che facciamo passare come formazione professionale. Studio, una cosa fatta di libri*, appunti, schemini, ripassi mentali, collegamenti, esposizioni. E niente, la fatica che ho fatto e che sto facendo mi ha fatto tornare in mente un po’ di pagine di Baricco, quelle sulla mutazione genetica che ci ha portati – un po’ tutti – a preferire il sapere un po’ (poco) di molte cose restando sempre in superficie al sapere molto di poche cose scavando nella loro profondità, e ancora non ho capito se questo è un bene oppure no, o se semplicemente le cose vanno così e se ne prende atto, e amen.
*Oddio, sì. Pare impossibile, vero? E invece tu pensa, su Internet non si trova proprio tutto tutto tutto.