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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    31/03/2004

    Farmacia notturna

    Filed under: — JE6 @ 09:30

    Quanti ne ha visti, la farmacista.
    A quanti ha dato l’ultima confezione di Muscoril insieme all’ultima siringa, a quanti ha detto “questa mi sembra la fotocopia di una ricetta, non l’originale”, quante volte si è sentita colpevole ed impotente.
    Un tempo – era giovane ed alle prime armi – sentiva la paura salirle nello stomaco e riempirle la bocca di un sapore agro e schifoso, quando entravano quei ragazzi nei loro piumini sporchi.
    Poi, per un po’, si trovò a provare compassione, la pena di una sorella, o di un’amica, di fronte ai cocci delle vite che le si presentavano davanti.
    Adesso – è passato tanto, forse troppo tempo – non sente più nulla. Richiama con voce atona il ragazzo farfugliante che esce dimenticandosi di prendere il resto; venticinque centesimi che gli serviranno per un altro laccio, se ne avrà l’occasione. Poi, la farmacista gira la testa, e passa al prossimo cliente.

    4 Responses to “Farmacia notturna”

    1. Says:

      mangiato troppo, iersera? finito l’alka seltzer?

    2. Effe Says:

      Anche la farmacista si fa, è ovvio

    3. Squonk Says:

      Caro Confuso, l’alka seltzer non manca mai da queste parti. Purtroppo.

    4. georgia Says:

      Milano, viale Premuda, una primavera imprecisata di qualche anno fa. Un giovane uomo in gessato blu, scarpe nere e e camicia cucita a mano scende dalla sua Mercedes SLK. Entra in farmacia, chiede una siringa e un’acqua distillata. Clic.

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