Letto e sottoscritto
Gran post di Carlo Annese. Cito soltanto la chiusura, ma leggetevelo tutto, mi raccomando (Note: la persona con la quale Carlo dialoga a distanza è Giuseppe Guru Granieri; bloc è la crasi di blog e local).
Se non ci sono più i cronisti d’assalto, con le scarpe bucate e i taccuini colmi d’appunti, e se è difficile anche per strutture editoriali importanti riuscire a sintetizzare cosa accade nei quartieri e nelle città, non per questo la cronaca è finita. Se prima si raccoglieva per strada, adesso si diffonde via internet, per il semplice fatto che qualcuno parla di sè: del proprio modo di spendere lo stipendio, di andare al cinema, di usare i mezzi pubblici, di portare i bambini a scuola, ma anche di amare, soffrire, essere sano o ammalato in questa Italia. Insomma, credo che i bloc che tu sollecitino esistano già, così come l’aggregatore (il tuo): non è necessario che qualcuno indichi ad altri cosa devono scrivere, è sufficiente che continuino a farlo.
Fuoridalcoro