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    24/11/2005

    Greetings from Brussels ‘05 (4) – 4. The world is my oyster

    Filed under: — JE6 @ 21:53

    Ecco cos’è la modernità: prendere un aereo a Milano, venire a Bruxelles e fare una conference call con Milano.

    9 Responses to “Greetings from Brussels ‘05 (4) – 4. The world is my oyster”

    1. simone Says:

      grand place a parte, com’è bruxelles? ciao

    2. Squonk Says:

      Non so, ne attraverso delle parti quando arrivo, ma troppo poco per giudicare. Bellezza nordica, senza dubbio; fatte le debite proporzioni, mi ricorda Bolzano (valloni e fiamminghi, per intenderci). Comunque, un paio di giorni li vale di sicuro.

    3. simone Says:

      grazie, provvederò.
      ciao

    4. sonetti Says:

      fior della lenza
      ma cosa ci faremo tutti i giorni
      perdendo tempo in videoconferenza

    5. ilaLuna84 Says:

      Beh, Bolzano è una bella città. 🙂
      Andando off-topic, sappi che c’è un regalo per te sul mio blog.

    6. pm10 Says:

      c’e’ l’art nouveau piu’ bello che si possa cercare. http://www.bruxelles-art-nouveau.be/. Imperdibile la casa studio di victora horta’ architetto iniziatore delo stile. http://www.hortamuseum.be/

    7. isntitapity Says:

      Io più che di modernità parlerei di accessibilità e negazione della fuga.
      La fuga compromessa anche psicologicamente. Certe “facilitazioni” sono sottilmente infide: con vantaggi materiali celano o sofisticano l’influenza che esercitano su aspetti inconsci della libertà personale. Non so se mi sono capita.
      Mi ricordo il bellissimo aereoporto di Bruxelles, con quel grigio limpidissimo che trapassa le vetrate.

    8. Squonk Says:

      Isnt, forse ho capito – ma forse no.
      Nel commento c’era – spero si capisse – un po’ di ironia; sulle altre considerazioni, credo che chiunque sia professionalmente dotato di un portatile e di un cellulare abbia largamente sperimentato il clamoroso aumento del numero di ore lavorate. Con quale produttività, questo è un altro discorso.

    9. marco Says:

      Sir, torni subito a Milano, che c’e’ da fare una videoconferenza con Brussels

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