< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Ventidue, e sentirli tutti
  • Posta inviata
  • Per gemmazione
  • In and out
  • Per poter riderci sopra, per continuare a sperare
  • Sfumando
  • Srebrenica, 11 luglio
  • Gabo, e mio papà
  • “Vero?”
  • Madeleine
  • February 2006
    M T W T F S S
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    2728  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    10/02/2006

    Biscardi, trema!

    Filed under: — JE6 @ 12:29

    I blogger del giorno si chiamano Carlo, a quanto pare. Carlo Annese, noto anche come Fuoridalcoro, apre (in comproprietà) Quasirete, blog collettivo di libri e cultura sportiva. In bocca al lupo.
    Fuoridalcoro, Quasirete

    L’ombelico dell’iPod

    Filed under: — JE6 @ 10:14

    Il fatto è che la nostra civiltà, se proprio vogliamo parlare in termini di noi e loro, è sempre più incapace di guardare fuori dal proprio ombelico. Non siamo più capaci di dialogare con nessuno eppure abbiamo la presunzione di voler portare la civiltà, la democrazia e gli iPod in casa d’altri (magari con le bombe). E poi ci stupiamo delle reazioni. Bah.
    Credo che Carlo tagli volutamente il concetto a colpi d’ascia, ma trovo che abbia più di una ragione. Non viaggio quanto capita a lui, ma il piede fuori dai patrii confini lo metto diverse volte all’anno; e ogni volta vedo cose, persone e comportamenti (figli della cultura e della storia) che mi lasciano ammirato, che mi fanno capire quanto di bello e buono (e brutto e cattivo, ovviamente) c’è fuori dalla porta di casa. Questo mi succede non solo quando vado negli Stati Uniti o in Germania o in Spagna: mi è capitato nei monti dell’Atlante o ad Ankara vecchia, per dire. Mi fermo, perchè capisco che sto imboccando una deriva alla “oh quanto è buono il buon selvaggio”. Però, temo che quella presunzione di cui scrive Carlo derivi spesso da una ignoranza immersa nella buona fede: e, sinceramente, è proprio questo che mi fa paura.
    Brodo Primordiale