A Cesare ciò che è di Cesare
Non ho mai approfondito il tema, ma le conoscenze superficiali che ho mi hanno sempre fatto pensare che le teorie di Lombroso fossero delle scemenze quasi perfette.
Eppure, l’altro giorno, guardando le foto segnaletiche dei tre delinquenti che hanno ucciso senza alcun motivo un loro coetaneo nel parcheggio di un centro commerciale inglese*, mi è tornata alla mente gente conosciuta quando avevo quindici-vent’anni, e ho pensato che il vecchio criminologo veronese non aveva poi tutti i torti.
Wikipedia, Squonk
* Poi ho anche realizzato che quel video, trasmesso durante il telegiornale e che io avevo guardato tre volte, rapito come sotto ipnosi, non era stato preceduto da alcun tipo di avvertimento relativo al suo contenuto di spaventosa violenza. Ho sperato che mia figlia non fosse davanti al televisore, e ho continuato a mangiare. Dell’argomento, anche se non del caso specifico, parlano Mantellini e Carlo Felice Dalla Pasqua.
June 26th, 2006 at 14:13
Perché lei non ha visto come vengo io, in foto, Sir.
June 26th, 2006 at 14:44
ma come, lei mi espatria quando c’è in ballo il futuro della Costituzione.
Sappia che se le cose in Italia vanno male è colpa sua.
June 26th, 2006 at 14:58
No, guardi, il TG era italiano, e io stavo seduto al desco della mi’ mamma. Votai, stia tranquillo (in difesa, eccetera).
Madame, si preoccupi delle sue foto solo se diventano segnaletiche.
June 26th, 2006 at 15:19
Squonk, pochi minuti dopo aver visto quelle foto al telegiornale, ho dato anch’io un scorsa ai vari notiziari bbc cnn etc. poi inncazzatissimo sopratutto con i somali ci ho fatto un post, noi dovremmo limitare le immagini, loro hanno abolito l’innocenza.
June 27th, 2006 at 01:03
Ormai è un dato di fatto che certe immagini sono pubblicate o vanno in onda sempre più spesso. Potrebbe voler dire che ci sono giornalisti che si sono posti alcune domande e si sono dati risposte che li hanno indotti a dire “sì, si pubblica”.
Purtroppo il mio innato scetticismo mi porta a concludere che ci sono invece sempre più giornalisti che non si pongono più certe questioni deontologiche. E alcuni di loro non pensano neppure che sia possibile porsele.