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    09/05/2007

    L’Uomo Nero

    Filed under: — JE6 @ 11:11

    Noi di sinistra siamo strani, ammettiamolo.
    Lo Stato, quello con la S maiuscola, non ci fa schifo, anzi. Lo riteniamo buono in sè, espressione del Popolo, di quella superiore entità che è qualcosa di più e di meglio rispetto al Noi. E lo riteniamo anche il soggetto capace di guidare i singoli individui a realizzare il bene comune e il bene dei singoli, o della maggior parte di essi. Pensiamo che, seppure con un certo numero di non irrilevanti eccezioni, sia un bene (o non sia un male) avere un intervento concreto dello Stato nelle vicende grandi e piccole della nostra vita quotidiana: scegliere e poter disporre di un medico, andare da un punto all’altro della città con un autobus, tenere a bada i capitalisti rapaci, cose così. Noi siamo quelli che amano lo Stato, simbolo e prodotto della comunione degli sforzi di milioni di cittadini, e lo difendiamo dai profeti dell’Io, del laissez faire.
    Ma.
    Ma c’è l’Uomo Nero. Quello che veste la divisa. Carabiniere, poliziotto, finanziere, forestale, fante, marinaio, aviere, vigile urbano. E’ difficile trovare un soggetto che sia più rappresentativo dello Stato – quello che nei manuali viene definito come “potere centrale sovrano, organizzato in possibili differenti modi, che detiene il monopolio della forza, e impone il rispetto di determinate norme nell’ambito di un territorio ben definito“. Un tempo l’Uomo Nero ci faceva paura; perchè lo Stato non era quello che volevamo noi, non era democratico, e l’Uomo Nero non era il braccio armato della legge, bensì dell’arbitrio. E’ passato tanto tempo, e l’Uomo Nero non ci fa più paura: ma continua a starci antipatico. Non lo possiamo proprio vedere, perchè lui è l’Autorità, e a noi l’Autorità non piace. A noi di sinistra piace il dialogo, ci piace sederci intorno a un tavolo e parlare e parlare e parlare, fino a che uno cede per sfinimento e dice “sì, va bene, sono d’accordo” – per poi risvegliarsi la mattina dopo, rendersi conto, prendere cappello e uscire sbattendo la porta. A noi di sinistra piace la Democrazia, e l’Uomo Nero non è democratico: è uno che se ti dice di fare una cosa tu la devi fare, e se non la fai allora sono guai. Noi di sinistra vogliamo lo Stato, amiamo lo Stato, difendiamo lo Stato. Ma senza l’Uomo Nero.
    Noi di sinistra siamo Pinocchio, e non ci piacciono i gendarmi.
    Sarà per quello che viviamo nel Paese dei Balocchi.

    [Questo non è uno scherzo. Io sono di sinistra, giuro. Forse]

    10 Responses to “L’Uomo Nero”

    1. farfintadiesseresani Says:

      Tu pensa che, invece, a me lo Stato con la esse maiuscola fa proprio un po’ schifo, mente l’Uomo Nero non dico che mi sta simpatico, però lo stimo parecchio.

    2. Squonk Says:

      Lei non è un bolscevico come noialtri.

    3. Squonk Says:

      Signor R.O., questa è una sciocchezza e lei lo sa bene. Vogliamo evitare il problema? Padronissimi, abbiamo tutti cose più importanti alle quali pensare.

    4. Ricambi Originali Says:

      Per caso leggo qui la risposta al mio commento sull’altro post.
      Sara’ anche una scemenza, ma è lei che ha indicato l’autore della scemenza (vera, tangibile, da esperienza personale) come possibile suo candidato.
      Ma appunto, Cofferati e i vari Sarkozy hanno cose piu’ importanti a cui pensare: che poi queste cose siano una reale soluzione ai problemi, che ce lo raccontino, ma difficilmente riusciranno a dimostrarlo. Se il problema vero è lo scippo sul bus o i rom che sono sporchi, beh, forse finanziare i servizi sociali potrebbe aiutare. Ma non ci sono i soldi. Perche’? Beh, le tasse, sa, non tutti le pagano.
      (e con questo spero di aver esaurito il mio carico di banalità…)

    5. Squonk Says:

      Chiedo assaissimo venia, ho scambiato i post (i lettori evitino ironie, che qui si è suscettibili). Rispondo allora al suo primo commento: non arriveremo a quel punto, nè con Cofferati nè con altri – e peraltro, laddove il divieto al quale lei si riferisce esiste davvero, non mi pare che si viva in condizioni di limitazione di libertà: ma questa è una nota a margine. C’è una via di mezzo tra Law-and-Order e Scazzo Continuo, io credo. So che non è facile trovarla, ma so che deve essere trovata. E che bisogna passare attraverso fasi anche sgradevoli. Cito un pezzo di commento lasciato da Lux in casa dei Maestrini, sempre su questo tema: Il governante ha il dovere di costruire a lungo termine, perché un domani Tutti Siano Più Felici. Però ha il dovere anche di migliorare le cose oggi, in attesa del Domani Migliore. Su questo la sinistra deve ancora capire molte cose e, per stare all’attualità, Sègo non lo ha proprio capito, Sarko invece sì e la gente lo ha votato. Ecco. (Ah, se vuole rispondere, magari torni sul post giusto. Ommioddio).

    6. dado Says:

      sarà mica per alcune cosette come:
      – il regime dei colonelli in grecia
      – la dittatura militare di salazar in portogallo e di franco in spagna
      – le cariche di scelba
      – la gestione dell’ordine pubblico di kossiga negli anni settanta
      – il tentativo di golpe borghese
      – i desaparacidos in argentina
      – la uno bianca
      – gladio
      – piazza fontana
      – ustica
      – le migliaia di crimini commessi dagli uomini in divisa?

      a parte ciò, io credo che sia l’uomo di destra più allergico alle regole e al loro rispetto; se poi la legalità è solo l’abuso del più forte questo è un altro paio di maniche…

    7. Squonk Says:

      Quindi: lo Stato è bello, ma le forze dell’ordine sono brutte sporche e cattive. Bon, basta saperlo (con l’eccezione di Diaz-Bolzaneto, niente di più recente?).

    8. dado Says:

      nella sinistra c’è quel dna che viene da lontano, inutile fare finta di niente.
      di recente ci sono migliaia di reati in cui sono coinvolti le forze dell’ordine, tra gli ultimi:
      -http://blogdado.splinder.com/post/11860266/arrestate+i+poliziotti+sono+nella+uno+bianca
      http://blogdado.splinder.com/post/11319131/Arrestate+i+poliziotti…+sono+nella+uno+bianca
      -http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/arresti-enna-droga/arresti-enna-droga/arresti-enna-droga.html
      http://www.repubblica.it/online/cronaca/palazzo/dia/dia.html

    9. daniela Says:

      facciofintadieseresana pure io. anche a me lo Stato (e perfino il pubblico con la p grande) non sempre mi convince. e gli omini neri non mi stanno proprio simpatici, però mi sembrano normali (salvo casi anormali).
      inoltre, sono parecchio deliberativa, ma penso che – seduti in cerchio – si deve perfino decidere qualcosa, se no è una finta. e che nel cerchio ci devono stare tutti gli stakeholders. tutti, anche quelli che non aiutano le vecchiette ad attraversare.
      e infine, mi ostino a pensare che io sono di sinistra, e che è la sinistra italiana che non funzia tanto bene.
      forse non sono sana, quindi. di mente, voglio dire.

    10. Ricambi Originali Says:

      Federico Aldrovandi: http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2007/01/imputati.html

      La motonave Sibilla che sperona un barcone di clandestini.

      Anche rispetto a Genova, forse parlare di “diaz-bolzaneto” è un po’ limitante e limitato (http://nero.noblogs.org/post/2007/05/10/g8-update-processi-aprile-maggio-2007).

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