Greetings from Chicago – 2. Correnti
Chicago non è il posto adatto per voi, se soffrite di cervicale: qui il turista trascorre almeno la metà del tempo con la testa rivolta verso il cielo – mentre gli indigeni, nati e cresciuti in mezzo al vento che batte costantemente la città, hanno quasi tutti un cappuccio in testa, e gli occhi ben piantati a terra, a proteggere dall’aria il maggior numero possibile di centimetri quadrati di pelle.
Il vento viene dai grandi laghi, ma si dice che i suoi flussi dipendano proprio dai grattacieli che incrinano le vertebre dei visitatori, il che mi pare estremamente americano: passare una vita a difendersene può essere, immagino, faticoso; ma per qualche giorno dà un gran senso di libertà.