Uguaglianze
Siamo nati e cresciuti nella convinzione, spesso autoimposta per carità di patria e timore di andare in pezzi, che la legge sia uguale per tutti: cioè che siamo tutti uguali di fronte alla legge, alla Giustizia.
Il fatto è che, al tempo stesso, godiamo nel riempirci la bocca di solenni massime fondate sul culto dell’individualismo, della coltivazione e del rispetto della diversità. Ma viene un momento nel quale le due convinzioni si scontrano, perchè se davanti alla legge siamo tutti uguali non possiamo anche essere diversi – e allora inizi a scervellarti su come sia possibile tenere tutto insieme, i codici e il velo delle donne mussulmane, i codici e le trasfusioni di sangue dei testimoni di Geova, i codici e l’erba meditativa dei rasta, e così via. Sono tempi, questi, nei quali si fa un gran parlare di leggi ad personam: e forse faremmo bene a capire che la questione non riguarda solo Silvio Berlusconi.
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