Del come di tante erbe a volte si è costretti a fare un fascio
Giustamente vengo invitato a non giudicare Piazza Navona solo per i sostenuti reportage dei Giornalisti, considerando anche il punto di vista di chi in quella piazza c’era. Zoro, ad esempio, che qui racconta la sua serata – e non ci vuole molto a capire che lui ha guardato tanto chi stava sopra quanto chi stava sotto il palco, a differenza dei Cronisti. E però devo dire che, se da una parte sono contento di correggermi, di ammettere che non è così vero che “una fazza una razza”, dall’altra il post di Diego mi riempie di malinconia: perchè lui e molti altri erano lì sostanzialmente per disperazione, per esserci e non lasciar cadere nel vuoto un’opportunità quale che questa fosse. Dal mio punto di vista, ecco: li capisco. Però sapevano che là sul palco ci sarebbero stati le Guzzanti e i Travaglio e i Di Pietro e i Grillo, sapevano che quella era la piazza delle star e che loro – a meno di non mettersi a fischiare sonoramente i protagonisti – sarebbero stati solo e semplicemente il pubblico delle Guzzanti e dei Travaglio e dei Di Pietro e dei Grillo. Quel che è successo, infatti: e purtroppo le buone intenzioni non portano necessariamente a buoni risultati.
Zoro