Vero come il falso
Ieri ne hanno preso un altro, quando iniziano le grandi corse a tappe del ciclismo pare di ritornare ai tempi di Tangentopoli, un arresto a colazione, due a pranzo e una dozzina per cena, oggi domani e dopodomani e il giorno dopo ancora.
Non finirà qui, ovviamente. Non finiranno qui gli arresti e le sospensioni, e non finirà con Riccardo Riccò l’elenco dei ragazzi e degli uomini disposti a riempirsi di ogni cosa per andare più veloci, per sollevare un peso maggiore, per saltare più in alto. Non finiranno qui però nemmeno gli esodi da città e paesi verso le cime dove i moderni ciclisti arrivano a velocità che farebbero impallidire forse anche Coppi e Merckx, migliaia e migliaia di tifosi con le tende e i camper e i fiaschi di vino e le bandiere – e milioni di altri seduti sui loro divani, tutti ad applaudire, a spingere, a torcersi le dita, a gridare vai vai, protagonisti anche loro di uno spettacolo che è ormai vero quanto il wrestling. Io ho da tempo questa idea, che alla gente in fondo non gliene importa nulla se di duecento che si arrampicano verso l’Alpe d’Huez quelli “puri” non sono più di venti, alla gente – alla gran parte di noi – interessano quei dieci minuti di adrenalina durante i quali sembra tutto magnifico e terribile e vero e chissenefrega dell’EPO e dell’ormone della crescita. A pensarci, ci emozioniamo anche guardando un telefilm, e chissà se ha senso fare differenza tra una puntata di Lost e la tappa del Mortirolo.
Repubblica.it
July 18th, 2008 at 14:37
L’ho detto e mi ripeto: il doping andrebbe legalizzato e regolamentato, come le altre tecnologie di incremento prestazionale. Comporta rischi? Beh, lo stesso andare in bicicletta o in moto o in barca a vela o in auto da corsa comporta rischi, per eliminare i rischi dovremmo eliminare la disciplina sportiva.
July 18th, 2008 at 23:53
Però se guardi Lost sai che è tutta finzione, mentre se guardi una gara sportiva pensi sia vera e solo dopo, se salta fuori il dopato vincente, sai che ti hanno preso in giro.
July 19th, 2008 at 18:54
Io credo che sappiamo tutti benissimo che anche il ciclismo è una finzione; lo sappiamo “prima”; ma preferiamo non dircelo, perchè non sta bene.