< City Lights. Kerouac Street, San Francisco.
Siediti e leggi un libro

     

Home
Dichiarazione d'intenti
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
(Gabriel Garcia Marquez)

Talk to me: e-mail

  • Blogroll

  • Download


    "Greetings from"

    NEW!
    Scarica "My Own Private Milano"


    "On The Blog"

    "5 birilli"

    "Post sotto l'albero 2003"

    "Post sotto l'albero 2004"

    "Post sotto l'albero 2005"

    "Post sotto l'albero 2006"

    "Post sotto l'albero 2007"

    "Post sotto l'albero 2008"

    "Post sotto l'albero 2009"

    "Post sotto l'albero 2010"


    scarica Acrobat Reader

    NEW: versioni ebook e mobile!
    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2009 versione mobi"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione epub"

    Scarica "Post sotto l'albero 2010 versione mobi"

    Un po' di Copyright Creative Commons License
    Scritti sotto tutela dalla Creative Commons License.

  • Archives:
  • Ultimi Post

  • Madeleine
  • Scommesse, vent’anni dopo
  • “State andando in un bel posto, credimi”
  • Like father like son
  • A ricevimento fattura
  • Gentilezza
  • Il giusto, il nobile, l’utile
  • Mi chiedevo
  • Sapone
  • Di isole e futuro
  • June 2011
    M T W T F S S
     12345
    6789101112
    13141516171819
    20212223242526
    27282930  

     

    Powered by

  • Meta:
  • concept by
    luca-vs-webdesign

     

    01/06/2011

    Cosacchi a San Siro

    Filed under: — JE6 @ 13:39

    Io, a tutti quelli che “sono tornati i comunisti“, farei presente che questi non se ne sono mai andati: pochini, ma ci sono sempre stati, è che quelli che oggi oddio ommamma si vede che erano troppo impegnati a curarsi la cotonatura dei capelli per accorgersene. Comunque, già che ci siamo (e che ci sono, e sono tantissimissimi: i comunisti, potremmo suggerire al neosindaco di inserire nel piano quinquenale di sviluppo che senza dubbio stilerà nei prossimi giorni la creazione di un gulag principale (chessò, San Siro) accompagnato magari da una decina di satelliti (vediamo: le Stelline per motivi simbolici, qualche store di stilista, tre punti vendita Esselunga ché Caprotti mica può restare impunito) così almeno gli oddio ommamma danno aria ai denti con qualche motivo.