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    25/10/2011

    Vuoto a perdere

    Filed under: — JE6 @ 14:30

    Io temo di essere prevenuto, quindi le proposte di Pippo Civati – quelle che il Post, con un certo sprezzo del ridicolo, definisce dieci posizioni su cose molto concrete, per chi chiede “i contenuti” – giudicatele voi. Io il vuoto, appoggiato su Alesina e Giavazzi e abbellito da ripetuti richiami all’accordo tra Confindustria e sindacati, non sono capace di commentarlo. E’ che non sono un fisico, diciamo.

    3 Responses to “Vuoto a perdere”

    1. giuseppe Says:

      Se per te vuoto è:
      – contratto unico e riforma degli ammortizzatori sociali;
      – riforma delle pensioni a favore dei giovani;
      – riduzione del 50% dei costi della politica;
      – trasferimento di un punto di Pil da immobili a mobili in quanto a regime fiscale.
      Mi dispiace. Sinceramente. Attendo una forza politica che queste cose le dica, perché in giro non c’è.

    2. Sir Squonk Says:

      Allora, riprendo il tuo post. Dieci punti. Vediamo un po’.
      Punto 1. La risposta è “l’accordo tra Confindustria e sindacati c’è già stato”. Stop.
      Punto 2. Il passaggio dalla cassa integrazione a strumenti più “universali” è auspicabile ma non si può perché siamo in recessione: proposta alternativa non esplicitata.
      Punto 3. Va bene l’accordo già firmato dalle parti (e due).
      Punto 4. No alle gabbie salariali proposte da Giavazzi e Alesina. Stop. Proposta alternativa non esplicitata, ergo mantenimento della situazione attuale.
      Punto 5. Le donne hanno bisogno di welfare. Eh beh.
      Punto 6. Spostare in avanti l’età pensionabile. Uhm, aspetta, sai cosa dice un mio amico? ““A me leggere di andare in pensione a 67 anni mette ottimismo, mi ero rassegnato al “mai”, per dire che sappiamo tutti che questo è un dato di fatto, sostenuto – per convinzione o convenienza – da un sacco di gente pure a sinistra, quindi si fa fatica a considerarla come una gran proposta innovativa sui contenuti.
      Punto 7. Questa è l’unica che va sempre bene, e in effetti passiamo oltre.
      Punto 8. Ironia sul mantenimento di alcuni privilegi, attesa di vedere i soldi sul tavolo, reminder sui referendum. Proposte?
      Punto 9. Recupero dell’evasione e prevenzione della stessa. Uh, dov’è che le ho già sentite?
      Punto 10. Riduzione del cinquanta per cento dei costi della politica. Come? Dove? Quando? Che così, sai, siamo capaci un po’ tutti.
      Tutto qui, poi sarà che c’è un problema di aspettative ingenerate dall’occhiello del Post, ma questo è un altro discorso.

    3. marco Says:

      Grazie a Squonk per post e replica e a Giuseppe per la risposta. Personalmente non ho sentimenti a priori di forte (sim|anti)patia nei confronti di Civati & C, ma nello specifico sono d’accordo con Squonk.
      Per esempio:
      – La riduzione dei costi della politica del 50% o la si articola un po’ o pare buttata lì. Riduzione dei costi a parità di persone coinvolte o no? Stiamo parlando solo di stipendi o anche di altro?
      – La questione dell’evasione la sostiene persino Tremonti, il che mi pare dica tutto.
      – Al momento non si capisce bene se avete fatto una manica di conti sui provvedimenti nel loro complesso e avete una stima anche iniziale di come tornerebbero i conti.
      E così via.

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