Un blogger per amico
A testimonianza dell’assunto in base al quale “non tutti gli insulti sono uguali“, il blog-manager di Squonk rivela di essere in possesso di un tovagliolo di carta giallo, sul quale sono vergate, con mano ferma e calligrafia ben leggibile, queste immortali parole: “Caro Squonk, vai a cagare! Carlo“.
La reliquia viene conservata nel portafogli del blog-manager di Squonk, insieme alle sue cose più care: la foto della figlia, la patente formato carta di credito, la carta di credito medesima, cinque francobolli inglesi.
Monsieur Strel’: io attendo. Lei sa già dove andrà a finire.
March 10th, 2004 at 16:32
Non scriva certe cose, Sir, che poi la gente, per farle piacere, le dedica trattati di coprolalia (comunque, quanto vuole per la reliquia?)
March 10th, 2004 at 17:02
Non scriva queste cose se no qualcuno le frega il portafoglio (e non sarebbe la prima volta)
March 10th, 2004 at 17:04
Ovviamente trattasi di frase scherzosa, anche perchè ero convinto che Giorgio mi stesse prendendo in giro. Ho persino scritto “cagare” con la g in omaggio alla Scuola Milanese…
March 10th, 2004 at 17:18
Caro Brodo, il fatto che io tenga la reliquia sempre con me dovrebbe testimoniare dell’apprezzamento, esteso anche alla giusta milanesizzazione dell’insulto.
March 10th, 2004 at 17:40
Allora ne preparo uno anche per il signor Effe, adeguatamente torinesizzato.
March 10th, 2004 at 17:56
Se non lo farà lui, sarà mia premura fornirle i dati anagrafici completi per il recapito a destinazione. Me ne frego, io, del Professor Rodotà.
March 10th, 2004 at 22:15
Se posso esprimere una preferenza: tra la carta di credito e il primo dei cinque francobolli inglesi – quello con “God Save the Queen – she ain’t no human being”. Si può? 😉
March 11th, 2004 at 11:12
Io preparo apposita teca