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    29/10/2004

    Seduto in riva, a guardare cadaveri

    Filed under: — JE6 @ 09:42

    Ci sono presenze che, in qualche modo, ti accompagnano per tutta la vita, o almeno per gran parte di essa. Gente che, per quanto tu ti spinga indietro con la memoria, hai sempre trovato sulle pagine dei giornali. Gente con la quale puoi dire di essere cresciuto insieme, in fondo.
    Fidel Castro. I Beatles, insieme e nelle sue derivazioni Lennon e/o McCartney. Gianni Rivera. Arafat.
    Ti fai persino l’idea che sia gente a suo modo eterna, che ti vedrà andare nella fossa e sarà ancora lì al suo posto. Forse in qualche caso è addirittura vero, anche se ti pare che non vi sia sufficiente motivo e merito.
    E comunque, arriva il momento in cui realizzi che invece i giorni, o i minuti, sono contati, che la parabola è arrivata alla fine, che la luce si sta spegnendo. E ti senti come uno che sta seduto sulla riva del fiume, e vede passare cadaveri. Amici e nemici.
    Repubblica.it

    7 Responses to “Seduto in riva, a guardare cadaveri”

    1. tt Says:

      sono sempre stata convinta che mi sopravviverà Andreotti.

    2. Anonymous Says:

      Non è che sta gufando, vero?

    3. severine Says:

      scusi, ero io (da computer espropriato a una collega)

    4. Squonk Says:

      Ma no, cosa le viene in mente? E poi, prima o poi tutti scorreremo lungo il fiume, gonfiati da acqua e aria ingurgitati mentre affogavamo. E ci sarà qualcuno – Andreotti, magari – seduto sulla riva a guardarci.

    5. lub Says:

      il mondo cambia (in peggio) inesorabilamente…(tranne andreotti, of course) 😉

    6. ThePetunias Says:

      Gli si voleva (ops, vuole) bene, poi.
      Ciccio.

    7. Rachele Says:

      A volte non si riesce a volergli bene neppure dopo…

      [comunque anche io sono convinta che Andreotti mi seppellirà…]

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