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    24/10/2005

    E anch’io non mi sento tanto bene

    Filed under: — JE6 @ 09:10

    Lo ammetto, mi piacerebbe rendermi la vita più semplice mettendo i buoni da una parte e i cattivi dall’altra (e inserendomi tra i primi, naturalmente).
    Però: dieci milioni di miei concittadini si appassionano alle vicende di Al Bano, undici e passa trascorrono diverse ore pendendo dalle labbra di un attempato cantante. Tra questi, stando agli esperti del settore, parecchie persone con un livello di istruzione medio-alto, tanto quanto il loro reddito. Insomma, sembra un po’ presuntuoso pensarsi migliori rispetto ad una buona metà di coloro che si incontrano quotidianamente al bar o in metropolitana; anzi, sembra persino presuntuoso avere un’opinione in merito, quale che sia.
    ItaliaOggi (a pagamento, sorry)

    Inoltre, pensando a quante volte mi fermo davanti a “Qui Studio a Voi Stadio”, mi torna alla mente l’immortale Woody Allen: Dio é morto, Marx é morto e anch’io non mi sento tanto bene.

    Vedo che, con molta maggiore proprietà di linguaggio, parla un pochino della questione anche Gianluca Neri.

    6 Responses to “E anch’io non mi sento tanto bene”

    1. -marika- Says:

      qui studio a voi stadio è da delirio!

    2. ilaLuna84 Says:

      Un’opinione in merito si può e si deve avere, secondo me. Basta ricordarsi che è solo un’opinione e che, come tale, non è migliore dell’opinione di un altro.

    3. sphera Says:

      Non so, non seguo quest e vicende. Però, Sir, sinceramente, l’idea di pensarsi migliori di qualcuno sulla base di ciò che appassiona mi pare un po’ fuorviante: quanti si appassionano di preparazione di cocktail, di decoupage, di scacchi, di bondage, di volo a vela, di crochet:? Io trovo davvero difficile pensarmi in posizione di migliore o peggiore, davvero, non saprei da che parte cominciare.

    4. Squonk Says:

      Io, invece, penso che almeno alcune delle nostre passioni ci definiscono meglio di tante parole. Il punto è non prendere una parte per il tutto; ricordarsi, insomma, che si può guardare l’Isola dei famosi e leggere Kant (oppure guardare Report e leggere Harmony), ricordarsi che non siamo blocchi monolitici ma pietre (preziose? mah) con molte sfaccettature.

    5. Zamm Says:

      “Io, invece, penso che almeno alcune delle nostre passioni ci definiscono meglio di tante parole.”

      Solo per confronto: questa celo, questa manca, questa manco so cos’è, ecc.

    6. skunk Says:

      Un giorno scopriremo che non era vero. Che le persone che seguono le vicende di Albano, sono le stesse che ne scrivono i format, tuttavia, non disdegnerei un corso di soft-bondage.

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