Buffetto
In sè, le norme sulla par condicio non mi scandalizzano: siamo un paese quasi del tutto incapace di autoregolamentarsi, e che, in quanto tale, ha bisogno di un numero notevole di paletti e regole e limitazioni.
Alle norme si devono accompagnare le sanzioni che puniscono il loro mancato rispetto; queste sanzioni devono essere serie e credibili: si deve cioè essere sicuri che verranno effettivamente comminate (si dice così?), e che la loro portata sia tale da punire adeguatamente e, soprattutto, dissuadere preventivamente i potenziali trasgressori.
Ora, al riguardo non sono particolarmente ottimista: quanto incidono sul budget elettorale di Silvio Berlusconi i cento o duecentomila euro di multa che potrebbero punire la trasmissione della Pivetti? Si può davvero credere all’esistenza di trasmissioni “riparatrici”? In questi casi, i danni, se e una volta fatti, non sono rimediabili: li si può usare come argomento polemico, al massimo, e questo è quanto.
Repubblica.it
February 7th, 2006 at 11:08
La valutazione quindi è: chi é più ricco e propietario di televisioni può comunque di fatto “comprarsi” lo spazio. Ammesso che qualcuno la paghi poi quest’ammenda
February 7th, 2006 at 15:01
Le trasmissioni riparatrici son come le omonime nozze: arrivano troppo tardi e portano più danno che beneficio.
February 10th, 2006 at 09:02
[…] Squonk Norme sulla par condicio e loro sanzione, è monetizzabile? Opportunità di trasmissioni “riparatrici”? Buffetto […]