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La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
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    23/02/2006

    I boccoli del piccolo borghese

    Filed under: — JE6 @ 14:57

    Da queste parti, peccando di scarsa originalità (peraltro, se l’originalità fosse diffusa, non sarebbe più tale) si scrive spesso – tra il serio e il faceto – di quei piccoli segni di disfacimento fisico e morale della nostra società: giornalisti che chiudono il tg mangiando polli arrosto, calzascarpe usati come complementi d’arredamento, bombolette spray di acqua minerale, scarpe in pelle di anguilla, Mozartkuegeln dietetiche, pratiche pubblicitarie e così via.
    A scrivere queste cose si fa, ovviamente, la figura dei bacchettoni, degli intellettuali in sedicesimo che guardano solo de Oliveira e schifano il Grande Fratello, gente che davanti ai “sign ‘o the times” sbuffa e rotea gli occhi rimpiangendo l’Arcadia del bel tempo che fu.
    Ora, io non escludo di essere così, un piccolo borghese ripulito e istruito. So però che mi capita di vedere trasmissioni dove si fronteggiano Francesco Speroni e Michele Serra, e quando uno dei due dice “beh, se le cose stanno così, io sono un bacchettone e non me ne vergogno” sento che ha ragione, sento che si può essere dentro il mondo senza mandare tutto in vacca, che si può vivere in un mondo decente perchè fatto anche di decenza senza essere dei puritani bigotti, che mi piacerebbe che tanti bambini assomigliassero più ai loro nonni che ai loro genitori. Ecco, l’ho detto, e adesso scusatemi, devo togliere questa parrucca da cortigiano del Re Sole perchè quando guido i boccoli mi danno fastidio.

    3 Responses to “I boccoli del piccolo borghese”

    1. sere Says:

      ho un’alta percentuale di costumi dissoluti, e non ha ancora visto il cervo.

    2. Dust Says:

      l’ho visto anch’io, e nonostante a volte Serra sia un po’ troppo moralista/buonista per i miei gusti, in casa c’è stata una ola famigliare. Speroni è di quelli che mi fa rimpiangere di non avere tenuto qualche ricordo dei vecchi tempi. Che so, uno di quei manici di piccone che si travestivano da bandiera, un tirapugni artigianale, una sobria chiave cromo-vanadio, anche solo un semplice ma convincente sanpietrino. Be’, quello non dovrebbe essere difficile reperirlo e anzi vado a farne scorta nell’ipotesi di eventuali brutte sorprese elettorali. Le bottiglie fortunatamente non sono un problema, ma non vorrei trovarmi in difficoltà per qualche shortage di benzina. Con ‘sti arabi non si sa mai

    3. mafe Says:

      Sere, secondo me lo fa per controllare se lo leggiamo, stavolta mi sono fatta un appunto di reagire a scoppio ritardato-

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