Un passo, un altro, un altro ancora
Mi vergogno un po’ – stupidamente, direi – a parlare bene di un giocatore di calcio. E il disincanto dei capelli bianchi mi porta a diffidare quando tutti – tutti – dicono bene di una persona.
Epperò, io ho sempre avuto un debole per Gianluca Pessotto, e questo articolo di Maurizio Crosetti lo avrei voluto scrivere io. Alzati e cammina, Gianluca.
Repubblica.it
June 29th, 2006 at 11:23
Certo che è bello. Però, come avevo scritto da me, ho quasi l’impressione che sia scritto in contrapposizione a quegli altri che invece, come se uno fosse più o meno degno di affetto a seconda che legga o no Dostoevskij. Mi era piaciuto di più l’articolo del Corriere. Ma magari è solo una mia impressione.